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Anche
Barano, pur essendo paese tipicamente agricolo, ha
il
suo sbocco al mare: la splendida Marina dei Maronti, spiaggia che
pullula di sorgenti termali e di fumarole che innalzano i loro vapori
dalla sabbia infuocata. Le sorgenti più note della zona di Barano sono
quelle dei Nitrodi e di olmitello. Una carrozzabile congiunge Barano ad
Ischia e rende agevole l’afflusso dei forestieri, che numerosi raggiungono
la località specialmente per assistere ad una tipica manifestazione del
folclore isolano: la ‘ndrezzata” che è tra le più colorite danze guerriere
del Mediterraneo. Oltre al centro di Barano, esistono le frazioni di Piedimonte,
Testaccio, Buonopane e Fiaiano. A “Testaccio” esistevano l’antichissimo
“bagno della bellezza”, alimentato dall’acqua di “Succellaro”. A “Fiaiano”,
situata a pochi passi dal cratere dell’Arso, si ammira la magnifica pineta
e la bella chiesa di Sant’Anna. I principali monumenti sono: chiesa parrocchiale
di S. Sebastiano, chiesa di S. Rocco, chiesa parrocchiale di S. Giovanni
Battista e chiesa parrocchiale di S. Giorgio. Folcloristica è la
danza della Ndrezzata: ballo dal ritmo sfrenato e per la violenza espressa
dai danzatori nel "combattersi", armati di mazzarielli e di
spade di legno. Si svolge nella contrada di Buonopane il lunedì
dell'Angelo ed in occasione della festa di S. Giovanni Battista.
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